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I tè cinesi non sono solo bevande, ma veri e propri viaggi sensoriali che raccontano storie millenarie. Ogni sorso di tè è come una passeggiata attraverso le colline della Cina, dove il clima, il terreno e le tradizioni locali si intrecciano per dare vita a sapori inconfondibili. Ti sei mai chiesto quale sia il tè più famoso in Cina? O perché il Dragon Well sia così apprezzato? Scopriamo insieme alcuni dei tè cinesi più noti e impariamo a prepararli per goderne al meglio.
Dragon Well: il re dei tè verdi
Il tè Dragon Well, noto anche come Longjing, è uno dei tè verdi più amati e riconosciuti al mondo. Originario della regione di Hangzhou, questo tè è famoso per le sue foglie piatte e lucide, risultato di una lavorazione che prevede una leggera tostatura. Ma cosa rende il Dragon Well così speciale? Beh, il suo sapore! È una combinazione di dolcezza e freschezza, con note vegetali e un retrogusto leggermente nocciolato. Ricordo la prima volta che l’ho assaggiato, mi sembrava di bere un pezzo di primavera!
Per prepararlo al meglio, è fondamentale prestare attenzione alla temperatura dell’acqua: non deve superare i 80 gradi Celsius. Infatti, se l’acqua è troppo calda, il tè può risultare amaro. Una buona regola è utilizzare circa 2 grammi di tè per ogni 100 ml di acqua, lasciando in infusione per 2-3 minuti. E non dimenticare di gustarlo lentamente, per apprezzarne tutte le sfumature.
Tieguanyin: il tè oolong dal profumo floreale
Passando a un altro capolavoro, il Tieguanyin è un tè oolong che proviene dalla provincia del Fujian. Questo tè è particolarmente noto per il suo profumo floreale, che ricorda i fiori di orchidea. La leggenda narra che un monaco, dopo aver trovato una vecchia rovine di un tempio, decise di piantare un campo di tè in segno di gratitudine. Da quel momento, il Tieguanyin ha conquistato il cuore di molti.
Il suo sapore è ricco e complesso, con una dolcezza che si sviluppa nel corso delle infusioni. Per prepararlo, è consigliabile utilizzare acqua a 90 gradi e lasciare in infusione per 3-5 minuti. Se hai la fortuna di assaporare una qualità premium, potrai goderti più infusioni, poiché le foglie di Tieguanyin possono essere riutilizzate fino a 5 volte senza perdere il loro sapore distintivo.
Puerh: il tè fermentato con una storia millenaria
Il Pu-erh è un tè molto particolare, non solo per il suo sapore, ma anche per il suo processo di produzione. Originario della provincia di Yunnan, questo tè può essere sia verde che cotto, a seconda della lavorazione. Il Pu-erh cotto, ad esempio, subisce un processo di fermentazione che gli conferisce un sapore terroso e profondo. E qui viene il bello: più invecchia, più il suo sapore diventa complesso e affascinante.
Se decidi di provare il Pu-erh, ricorda che la preparazione è altrettanto importante. Utilizza acqua a 95 gradi e lascia in infusione per circa 5 minuti. Non aver paura di sperimentare! Il Pu-erh può essere riutilizzato più volte e ogni infusione porterà a un viaggio di sapori diverso. Una volta, ho assaggiato un Pu-erh invecchiato di 10 anni e il suo sapore era così ricco che sembrava raccontare storie di terre lontane.
Altri tè cinesi da esplorare
Non si può parlare di tè cinesi senza menzionare altre varietà che meritano attenzione. Il Bi Luo Chun, ad esempio, è un tè verde dal profumo fruttato, mentre il Jasmine Tea offre un’esperienza di gusto avvolgente grazie all’infusione di fiori di gelsomino. E poi c’è il Da Hong Pao, un tè oolong raro e pregiato, noto per il suo sapore affumicato.
Ogni tè ha una sua storia, un suo modo di essere preparato e un’emozione da trasmettere. La prossima volta che ti siedi per una tazza di tè, ricordati che stai bevendo più di una semplice bevanda; stai assaporando la cultura e la tradizione di un intero paese. E chissà, magari scoprirai un nuovo preferito.