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Contesto economico ungherese al 29 aprile 2025
Il 29 aprile 2025, l’economia ungherese ha affrontato sviluppi significativi, caratterizzati da una cautela monetaria e da iniziative governative mirate a sostenere famiglie e piccole imprese. La Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha deciso di mantenere il tasso d’interesse di riferimento al 6,50%, una scelta motivata dalle persistenti pressioni inflazionistiche e da incertezze internazionali crescenti, in particolare legate alle tensioni commerciali. Questa decisione, attesa dagli analisti, mette in evidenza l’importanza del controllo dell’inflazione, mentre le previsioni sul PIL per il 2025 sono state riviste al ribasso, segnalando un avvio d’anno debole.
Misure fiscali e programmi di sostegno
Il Parlamento ungherese ha recentemente approvato una significativa espansione delle agevolazioni fiscali destinate alle famiglie. Una delle principali novità è l’esenzione dall’imposta sul reddito per le madri con più di tre figli, che entrerà in vigore nell’ottobre 2025. Inoltre, è stato introdotto un nuovo programma di sostegno alle micro e piccole imprese rurali, denominato GINOP Plusz, con un budget di 50 miliardi di HUF. Queste misure mirano a migliorare la competitività delle piccole imprese e a sostenere le famiglie in un contesto di crescita economica incerta.
Iniziative infrastrutturali e investimenti strategici
Parallelamente, l’Ungheria sta proseguendo con importanti progetti infrastrutturali, come la modifica dell’accordo di finanziamento per la centrale nucleare Paks II e la costruzione di una nuova centrale a gas a Tiszaújváros. Questi progetti sono fondamentali per garantire la sicurezza energetica del paese e per supportare la crescita economica futura. La MNB, pur mantenendo una politica monetaria restrittiva, ha evidenziato che il controllo dei prezzi rimane la priorità assoluta, nonostante le pressioni per stimolare la crescita.
Relazioni internazionali e cooperazione regionale
In ambito internazionale, l’Ungheria ha riaffermato la sua volontà di mantenere forti legami economici con la Cina, resistendo alle pressioni statunitensi per un avvicinamento a quest’ultima. Inoltre, il governo ha potenziato la cooperazione energetica con la Slovacchia, pianificando un aumento della capacità del gasdotto tra i due paesi. Questi sviluppi evidenziano una strategia economica pragmatica, orientata al rafforzamento delle relazioni bilaterali e alla diversificazione delle fonti energetiche.
Prospettive economiche per il futuro
Le prospettive per l’economia ungherese rimangono incerte. Sebbene ci siano aspettative di crescita per il 2026, gli analisti esprimono preoccupazioni per il potenziale impatto negativo delle tensioni commerciali e delle problematiche interne. La recente revisione della valutazione da parte di S&P Global Ratings ha aggiunto ulteriore cautela, evidenziando come i rischi esterni possano influenzare le decisioni politiche interne. La capacità del governo di bilanciare la necessità di stimolare la crescita e il controllo dell’inflazione sarà cruciale nei prossimi mesi.
Settori in evidenza: aviazione, energia e turismo
Il settore dell’aviazione ha visto l’inaugurazione di un nuovo sistema digitale di controllo del traffico aereo, mentre nel settore energetico è stato firmato un contratto per la costruzione di una nuova centrale a gas. Anche il turismo ha beneficiato di un accordo con Emirates per promuovere l’Ungheria come destinazione turistica. Questi sviluppi sono indicativi di un approccio proattivo del governo per stimolare la crescita in settori chiave.