Orma Romarama: un viaggio gastronomico tra culture e chef internazionali

Orma Romarama sta rivoluzionando la scena gastronomica di Roma con cene speciali e chef di fama mondiale.

Da ormai due anni, il ristorante Orma, guidato dallo chef colombiano Roy Caceres, sta portando a Roma un’esperienza culinaria unica, che unisce influenze internazionali in un ambiente di design raffinato. E dal 21 giugno, il locale ha dato il via a un ciclo di cene speciali chiamato Orma Romarama, dove chef di fama mondiale si riuniscono per creare piatti esclusivi, in un contesto di libertà e collaborazione. Ma cosa rende questo progetto così speciale?

Il viaggio di Roy Caceres e la nascita di Orma

Roy Caceres, originario di Bogotà, è uno chef con una storia davvero affascinante. Cresciuto in una famiglia con radici siriane e spagnole, si è trasferito in Italia all’età di soli 12 anni. Inizialmente, la sua carriera sembrava destinata al basket, ma ben presto ha scoperto la sua vera passione: la cucina. Ha iniziato come lavapiatti, ma la sua determinazione e il suo talento lo hanno portato a ottenere una stella Michelin per il suo ristorante Metamorfosi a Roma. Qui ha dato vita a una cucina innovativa, ricca di influenze internazionali e creatività. Ti sei mai chiesto come un percorso così variegato possa influenzare la cucina di un ristorante?

Con Orma, Caceres ha voluto creare un luogo dove la cultura gastronomica possa esprimersi senza confini. La sua cucina è un viaggio sensoriale attraverso sapori provenienti da tutto il mondo, combinando tecniche e ingredienti di diverse tradizioni culinarie. Tra i piatti proposti, possiamo trovare il pipián di zucca, tipico della tradizione mesoamericana, e il chawanmushi giapponese. Ogni piatto riflette la versatilità e la curiosità di Caceres, invitando il palato a esplorare nuove frontiere gastronomiche.

Orma Romarama: un progetto senza confini

Orma Romarama rappresenta un vero e proprio punto di svolta nel panorama gastronomico di Roma. Questo progetto non si limita a seguire formule rigide, ma si basa su eventi estemporanei che coinvolgono chef di fama internazionale. Ogni serata diventa un’opportunità per esplorare nuove combinazioni di sapori e tecniche culinarie. I partecipanti possono assistere a veri e propri ‘speed date’ tra chef, che collaborano per creare un menu speciale, disponibile solo su prenotazione per quella serata. È un modo unico di vivere la ristorazione, non credi?

Il primo evento di Romarama si è svolto il 21 giugno e ha visto la partecipazione di Virgilio Martínez, chef del Central di Lima, riconosciuto come miglior ristorante al mondo nel 2023. Durante la serata, gli ospiti hanno potuto gustare piatti straordinari che riflettono il profondo legame di Martínez con il territorio e la biodiversità peruviana. Ingredienti freschi e tecniche innovative hanno dato vita a creazioni come il cereale autoctono kiwicha con anatra affumicata e mousse di cacao andino. Queste esperienze non sono solo cibo, ma vere e proprie storie da raccontare.

Prossimi eventi e collaborazioni

Il successo di Orma Romarama ha già in programma nuovi eventi entusiasmanti. Caceres ha annunciato che il prossimo incontro si terrà ai primi di ottobre, con protagonista Alberto Landgraf, chef del bistellato Oteque di Rio de Janeiro. Questa collaborazione porterà i sapori brasiliani a Roma, creando un ponte tra due culture gastronomiche ricche e diverse. Ma come si preparano chef di tale calibro a creare qualcosa di unico insieme?

Il ristorante di Caceres non si distingue solo per l’incontro di culture diverse, ma anche per la sua attenzione alla sostenibilità. Utilizzando ingredienti freschi provenienti dall’Agricola Santa Teresa, un’azienda botanica ad Ardea, i cuochi possono sperimentare con prodotti locali e dimenticati, creando un legame ancora più profondo con il territorio. “Sarà un momento per unire due cucine con una matrice latino-americana,” afferma Caceres, evidenziando l’importanza di costruire relazioni tra chef e creare un’atmosfera di amicizia e collaborazione. Orma Romarama non è solo un ristorante, ma un vero e proprio laboratorio di idee e scambio culturale, dove ogni piatto racconta una storia affascinante.

Scritto da AiAdhubMedia

Garum: la salsa del passato che conquista i ristoranti moderni

Esplorando la cucina giapponese: tra umami e riti gastronomici