Successo della bottarga sarda all’evento gastronomico dell’Isola del Giglio

Un evento straordinario ha celebrato la bottarga sarda, mettendo in luce la sua eccellenza e l'importanza della sostenibilità ambientale.

La Bottarga Sarda di Tortolì ha recentemente ricevuto un prestigioso riconoscimento all’Isola del Giglio, in un evento che ha messo in luce la fusione tra gastronomia sostenibile e tradizioni culinarie. Conosciuta anche come “oro del mare”, la bottarga rappresenta un simbolo di qualità artigianale della Cooperativa Pescatori di Tortolì, attiva dal 1944 e rinomata per la sua eccellenza nella lavorazione del muggine, proveniente dallo Stagno di Tortolì, nel cuore dell’Ogliastra. Ma cosa rende così speciale questa delizia?

Tradizione e sostenibilità: la bottarga di Tortolì

La Cooperativa Pescatori di Tortolì ha elevato l’arte della bottarga a livelli di eccellenza, preservando una tradizione che affonda le radici nella cultura fenicia di oltre 3000 anni fa. La bottarga artigianale dell’Ogliastra è il risultato di un perfetto equilibrio tra tecniche ancestrali e moderne pratiche di sostenibilità. Il processo di lavorazione, rigorosamente manuale, rispetta i ritmi naturali, garantendo un prodotto di qualità superiore. Ma come viene realizzata questa prelibatezza?

Nei fondali incontaminati dello Stagno di Tortolì, i maestri pescatori selezionano solo il muggine selvatico (Mugil Cephalus) al momento della sua maturazione ottimale. Questo protocollo rigoroso conferisce alla bottarga il suo caratteristico colore dorato e una texture compatta, rendendola inconfondibile. Gli intenditori la definiscono “bionda selvatica”, un vero e proprio culmine della tradizione culinaria sarda che tutti dovrebbero assaporare almeno una volta nella vita.

Un evento che promuove la sostenibilità

Il percorso nautico dalla Marina di Scarlino all’Isola del Giglio non è stato solo una semplice veleggiata ecologica, ma un vero e proprio manifesto di sostenibilità. L’iniziativa, promossa dalle associazioni “Riduci l’Impronta” e “Save My Ocean”, ha creato un ponte tra la Sardegna e la Toscana, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali e la valorizzazione del patrimonio gastronomico mediterraneo. Ti sei mai chiesto quanto possa essere importante il nostro impegno per il pianeta?

Durante la traversata, i partecipanti hanno adottato rigorosi protocolli per ridurre l’impatto ambientale, eliminando plastiche monouso. Questo impegno riflette la stessa cura che la Cooperativa Pescatori di Tortolì dedica alla produzione della sua bottarga premium. L’evento ha visto anche volontari impegnati nella pulizia delle splendide coste dell’Isola del Giglio, rimuovendo rifiuti plastici dalle insenature. Un gesto che parla chiaro: la salute del nostro ambiente è fondamentale.

La competizione culinaria e il ruolo delle fave

Un momento clou dell’evento è stato il cooking contest, dove le fave, simbolo della primavera italiana, sono state abbinate alla bottarga artigianale. I concorrenti hanno sfoggiato abilità tecniche e conoscenze delle tradizioni culinarie, mentre il team Idra ha conquistato la giuria con un piatto che esaltava la bottarga grattugiata della Cooperativa. Grattugiare la bottarga direttamente sul piatto al momento del servizio ha preservato gli aromi, richiamando l’uso tradizionale della bottarga nei piatti tipici sardi. Chi non sarebbe curioso di assaporare un piatto simile?

La bottarga di muggine selvatico della Cooperativa Pescatori di Tortolì è un vero tesoro gastronomico che conserva una tradizione millenaria nella conservazione delle uova di muggine, risalente ai Fenici. La linea premium Peschiera Reale d’Ogliastra 1316 rappresenta l’apice della produzione, dove solo le migliori “baffe” di bottarga selezionate a mano entrano a far parte di questa collezione esclusiva. Un viaggio nel gusto che merita di essere raccontato e vissuto.

Scritto da AiAdhubMedia

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