Supplì di riso alla maniera umbra: un viaggio tra storia e sapori

Un viaggio nella tradizione culinaria umbra con una ricetta di supplì di riso leggeri e saporiti.

I supplì di riso alla maniera umbra sono un vero e proprio omaggio alla tradizione gastronomica di questa regione. Diversi dai più noti arancini siciliani o dai supplì al telefono romani, questi involtini di riso sono leggeri e ricchi di sapore, perfetti per ogni occasione. L’ispirazione per questa ricetta nasce durante un viaggio in Umbria, dove ho avuto l’opportunità di assaporare questi deliziosi bocconcini in un ristorante locale. Da quel momento, ho deciso di cimentarmi nella preparazione di questa specialità, apportando le mie piccole modifiche per renderla ancora più unica.

Origini storiche dei supplì

Il termine “supplì” ha origini interessanti: si pensa derivi dalla parola francese “surprise”, che riflette la natura sorprendente del ripieno. La storia di queste crocchette di riso inizia nell’Alto Medioevo, quando il riso fu introdotto in Sicilia dagli Arabi. Da lì, la tradizione si è evoluta attraverso le regioni italiane, fino a raggiungere il Lazio, dove ha preso piede la preparazione dei supplì. La vera svolta si è avuta nei primi del XIX secolo con l’arrivo delle truppe napoleoniche a Roma, che hanno scoperto queste prelibatezze e le hanno ribattezzate per il loro carattere sorprendente.

Ingredienti per 4 persone

  • Sugo di carne: mezzo litro
  • Riso Carnaroli: 200 gr
  • Parmigiano: 30 gr
  • Scorza di limone: ½
  • Noce moscata: 1 pizzico
  • Durelli di pollo: 100 gr
  • Burro: 1 cucchiaio
  • Olio extravergine d’oliva: q.b.
  • Uova: 1
  • Pane grattugiato: q.b.
  • Sale: q.b.

Preparazione dei supplì

Per iniziare, preparate un sugo di carne come base. Se il sugo non è sufficiente, potete aggiungere acqua per ottenere il volume desiderato. Portate il sugo a ebollizione e cuocete il riso seguendo le indicazioni sulla confezione, aggiungendo un po’ di brodo se necessario per una consistenza più cremosa. È fondamentale mescolare frequentemente per evitare che il riso si attacchi.

Nel frattempo, fate sciogliere il burro in una padella e cuocete i durelli di pollo per circa 40 minuti, aggiungendo acqua e sale a piacere. Tritate il parmigiano e grattugiate la scorza di limone, tenendoli da parte. Quando il riso è cotto, unitevi il parmigiano, la noce moscata e la scorza di limone. Lasciate raffreddare completamente, preferibilmente in frigorifero per un paio d’ore.

Formazione dei supplì

Una volta che il composto di riso si è raffreddato, rompete l’uovo in un piatto e sbattetelo. Preparate un piatto con del pangrattato. Prendete un pugno di composto di riso e modellate una polpetta oblunga. Fate un incavo al centro e riempitelo con un cucchiaio di durelli tritati, quindi chiudete il supplì con altro riso. Procedete fino a esaurire l’impasto.

Passate ogni supplì nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato, compattandoli bene. Per una cottura leggera, utilizzate una friggitrice ad aria: preriscaldatela a 180°C, spruzzate i supplì con un po’ d’olio e cuoceteli per 7 minuti. Girateli e cuoceteli per ulteriori 7 minuti. I supplì di riso alla maniera umbra sono pronti per essere serviti caldissimi.

Curiosità sulla cucina umbra

La cucina umbra è un tesoro di sapori e tradizioni, spesso meno conosciuta rispetto a quelle di Toscana e Lazio, ma con peculiari caratteristiche. Tra gli ingredienti tipici ci sono la scorza di limone e le rigaglie, che nei piatti contemporanei sono spesso sostituite dalla mozzarella. Questa ricetta di supplì non solo celebra la tradizione, ma permette anche di sperimentare con ingredienti freschi e locali, rendendola perfetta per ogni occasione, dalle cene in famiglia ai pranzi festivi.

In questo modo, i supplì di riso alla maniera umbra diventano non solo un piatto da gustare, ma una vera e propria esperienza culinaria, che racchiude storie, culture e il calore della convivialità italiana.

Scritto da AiAdhubMedia

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