I sapori autentici della cucina tunisina

Scopri i piatti tradizionali della Tunisia, un viaggio tra sapori unici e autentici.

La Tunisia è una terra ricca di storia e cultura, e la sua cucina non è da meno. Con influenze arabe, berbere, ottomane e francesi, ogni piatto racconta una storia, un legame con la tradizione e il territorio. Ecco un tour tra i sapori che non puoi perderti se decidi di visitare questo affascinante Paese. Preparati a scoprire dieci piatti tradizionali, più tre specialità che, seppur comuni in altre nazioni, qui assumono un carattere unico.

Il Lablabi: una zuppa rustica e saporita

Il Lablabi è una zuppa che riscalda il cuore e l’anima. Realizzata con ceci lessati, aglio, cumino, olio d’oliva, succo di limone e abbondante harissa, questa pietanza viene servita calda su pezzi di pane raffermo. Il risultato è un piatto denso e piccante, perfetto per le colazioni invernali. Spesso venduto nei mercati, il Lablabi può essere arricchito con tonno o un uovo crudo, il quale si cuoce direttamente nel brodo caldo, regalando un’esperienza culinaria ancora più ricca.

Brik à l’oeuf: il simbolo della cucina tunisina

Il Brik à l’oeuf è un vero e proprio classico che non può mancare sulla tavola. Questo triangolo di pasta sottile, chiamata malsouka, è farcito con un uovo intero, tonno, cipolla, prezzemolo e, occasionalmente, capperi. Fritto fino a diventare dorato e croccante, il morso ideale rivela un tuorlo morbido che si mescola perfettamente con gli altri ingredienti. Tradizionalmente servito durante il Ramadan, oggi è una specialità di street food, consumato a qualsiasi ora del giorno.

Kafteji: un mix di sapori e colori

Tra i piatti più amati e versatili della Tunisia c’è il Kafteji. Questo piatto rappresenta un mix di verdure fritte, quali patate, peperoni, zucca e pomodori, che vengono poi tritate e mescolate con uova strapazzate. Insaporito con spezie e servito con harissa e pane fresco, il Kafteji è un esempio di come ingredienti semplici possano dar vita a una pietanza gustosa e soddisfacente.

Kamounia: un viaggio nel cuore della tradizione

La Kamounia, tipica delle regioni interne, è uno spezzatino di carne rossa che si prepara con fegato d’agnello o di manzo. Cotto lentamente con cipolla, pomodoro e cumino, il suo sapore è intenso e speziato. Questo piatto è per chi ama le frattaglie e desidera un assaggio autentico della cucina casalinga tunisina, forte e avvolgente.

Ojja: una pietanza conviviale

Simile alla più nota shakshuka, l’Ojja si distingue per la sua speziatura. Preparata con pomodori, peperoncino, aglio e paprika, le uova vengono cotte direttamente nella padella. In alcune varianti, si possono aggiungere le merguez, salsicce rosse tunisine dal sapore piccante. Servita con pane fresco, l’Ojja è perfetta per colazioni abbondanti o cene veloci.

Kabkabou: il profumo del mare

Il Kabkabou è uno stufato di pesce che incarna la tradizione costiera tunisina. Preparato con tonno fresco o pesce azzurro, viene cotto lentamente in una salsa di pomodori, cipolla, limone confit, olive nere e capperi. Il risultato è un piatto umido e profumato, ideale da accompagnare con riso bianco o cous cous semplice, per esaltare il sapore del pesce.

Mechouia: un’insalata affumicata

La Mechouia è una delle insalate più amate in Tunisia. Gli ortaggi vengono arrostiti e poi conditi con olio d’oliva, aglio, cumino e succo di limone. Arricchita con tonno, uova sode e olive nere, questa insalata è più di un semplice contorno: è una vera e propria celebrazione dei sapori mediterranei, affumicati e freschi al tempo stesso.

Dolci tradizionali: Makroud e Bambalouni

Il Makroud, dolce tipico del centro-sud tunisino, è realizzato con semola e farcito con pasta di datteri aromatizzata alla cannella. Fritto o cotto al forno, viene poi immerso in miele o sciroppo di fiori d’arancio, risultando croccante all’esterno e morbido all’interno. D’altra parte, il Bambalouni è una ciambella fritta, zuccherata e irresistibile, perfetta per ogni momento della giornata.

La Harissa: l’irrinunciabile salsa tunisina

Non si può parlare di cucina tunisina senza menzionare la Harissa, una pasta densa e piccante a base di peperoncini rossi, aglio e spezie. Ogni famiglia ha la propria ricetta, e questa salsa viene utilizzata per insaporire piatti di ogni genere, dal cous cous alle carni, fino alle minestre. Dal 2022, la Harissa è ufficialmente un prodotto DOP, a testimonianza della sua importanza nella gastronomia locale.

Cous Cous: il piatto simbolo del Nord Africa

Il Cous Cous tunisino è un classico che presenta varianti regionali. Preparato con semola di grano duro, viene servito con carni, verdure o pesce. Ogni famiglia ha la propria interpretazione, e viene spesso preparato in occasione di pranzi festivi. La versione di mare, particolarmente apprezzata a Mahdia e Sfax, è un must per gli amanti del pesce.

Borghol: l’alternativa leggera

Infine, il Borghol è un grano spezzato simile al bulgur, utilizzato in insalate fredde e piatti vegetariani. Spesso abbinato a pomodori secchi e spezie, è un’ottima alternativa al cous cous nei mesi più caldi, ideale per chi cerca piatti leggeri ma ricchi di sapore.

Scritto da AiAdhubMedia

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