La cucina di Rho: un viaggio tra tradizione e innovazione

Un viaggio gastronomico a Rho tra piatti che raccontano storie e tradizioni.

Rho, una località che potrebbe sembrare lontana dai riflettori gastronomici, si rivela invece un gioiello da scoprire grazie a La Cucina, un ristorante che va oltre le aspettative e si propone come un luogo di cucina identitaria, intensa e evocativa. Qui, ogni dettaglio è curato con passione, creando un’atmosfera intima e accogliente, capace di far sentire ogni ospite al centro di un’esperienza unica.

Un ambiente che racconta

La Cucina è un piccolo angolo di paradiso gastronomico, con una sala che accoglie solo una ventina di coperti. La luce che filtra dalle finestre illumina quadri che oscillano tra il pop e il classico, mentre il tovagliato bianco evoca un’eleganza familiare e accogliente. Il servizio, attento e discreto, è gestito da Nadia Petronio, compagna di vita e di avventure culinarie dello chef Gaetano Marinaccio. Insieme, hanno saputo creare un’atmosfera che invita a rilassarsi e lasciarsi trasportare in un viaggio di sapori e tradizioni.

Gaetano Marinaccio: chef e narratore di storie

Gaetano, chef autodidatta, porta nel suo locale le radici partenopee con un tocco contemporaneo. Napoletano di nascita e lombardo d’adozione, riesce a tradurre i sapori della sua terra natia in piatti che raccontano storie di famiglia, di territorio e di sperimentazione. Ogni portata del menu è un capitolo di un racconto gastronomico che si sviluppa attraverso ingredienti freschi e tecniche innovative.

Un menu che sorprende

Il viaggio gastronomico inizia con un benvenuto che è un omaggio alle origini: scaroline ripassate, una stracciatella in carrozza calda e taralli napoletani serviti con un sugo che evoca i ricordi d’infanzia. Ogni piatto è pensato per risvegliare i sensi e riportare alla memoria momenti speciali. Il primo antipasto, Mollusco marinato, offre un’accoppiata di sapori mare e umami, con una capasanta al cedro e un ciclottero al nero, chiuso da fave fresche per un tocco di dolcezza.

Gioco di sapori e sensazioni

Un’altra proposta sorprendente è il Tonno di terra, dove la scottona cotta lentamente si sposa perfettamente con un uovo cotto a bassa temperatura e una patata affumicata. Questo piatto, apparentemente semplice, racchiude una complessità di sapori che delizia il palato. E non si può non menzionare il Viaggio in UKR, una composizione di pollo, gallinella, barbabietola e panna acida che riesce a trasportare i commensali in un’esperienza sensoriale unica, evocando suggestioni slave e baltiche.

Tradizione e innovazione nella pasta

Con i Vermicelli di mare, La Cucina riporta i commensali nel Mediterraneo, presentando una pasta di Gragnano IGP avvolta in un burro d’alghe e accentuata da un tocco di miso e limone. Questo piatto riesce a mantenere un equilibrio tra modernità e tradizione, risultando elegante ma al contempo goloso. Il Risotto giallo, piatto emblematico dello chef, colpisce per la sua perfezione: il riso è mantecato con parmigiano stagionato e arricchito da polline, fava tonka e un estratto aromatico di cipresso che regala un’esperienza unica ad ogni forchettata.

Un finale da ricordare

La proposta di carne, Giovenca sannita, è un vero trionfo di sapori, servita con una demi-glace lucida e accompagnata da topinambur fermentati e nocciole tostate. Per chiudere, il pre-dessert rielabora la classica pastiera napoletana in una forma leggera e moderna, mentre il Bab(b)à, con la sua doppia identità, rappresenta il perfetto connubio tra tradizione e contemporaneità. Concludendo con una piccola pasticceria, ogni dolce è pensato per lasciare il palato soddisfatto e felice.

La Cucina di Rho è una testimonianza di come la grande cucina possa esprimere la propria essenza senza clamori, ma attraverso la verità e la passione di uno chef capace di raccontare storie attraverso i suoi piatti. Un’esperienza che invita a riflettere sull’importanza di un approccio autentico alla gastronomia.

Scritto da AiAdhubMedia

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