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La capitale angolana, Luanda, ha ospitato un evento significativo dedicato alla mostra fotografica Food, Energy & Life, che celebra le tradizioni culinarie locali e le innovazioni nel campo della cucina sostenibile. Questa iniziativa rientra nel programma Eni for Clean Cooking, mirato a promuovere metodi di cottura più sani e accessibili per la popolazione angolana.
La mostra rappresenta un’opportunità per esplorare i cambiamenti in atto in Angola, dove oltre l’80% della popolazione dell’Africa sub-sahariana è ancora priva di sistemi di cottura sicuri. L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco come l’Ambasciatore d’Italia in Angola, Marco Ricci, e diversi rappresentanti del governo, sottolineando l’importanza della questione.
Il programma Eni for Clean Cooking
Il programma Eni for Clean Cooking è stato progettato per affrontare le problematiche legate alla combustione inefficiente, che rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica. Ogni anno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che l’inquinamento domestico sia responsabile di circa 3,2 milioni di morti premature, con i più colpiti che sono donne e bambini. La raccolta della biomassa per la cucina contribuisce anche alla deforestazione, con una perdita stimata di 1,3 milioni di ettari di foresta ogni anno.
Obiettivi e risultati del programma
Il programma ha come obiettivo primario la riduzione dei rischi sanitari legati all’uso di metodi di cottura inadeguati, promuovendo l’uso di fornelli migliorati e tecnologie sostenibili. Grazie alla collaborazione con i Salesianos de Dom Bosco e l’ENE (Energia Nazionale d’Angola), sono stati distribuiti oltre 47.000 fornelli a più di 236.000 persone nella provincia di Uige. Questi sforzi sono stati accolti con entusiasmo dalla comunità, che ha dimostrato un forte interesse per l’adozione di pratiche più sostenibili.
Impatto sulla comunità e approccio integrato
Come parte della missione di Medici con l’Africa Cuamm, l’organizzazione è attivamente coinvolta nel miglioramento della salute e del benessere nelle comunità locali. Il focus è sulla nutrizione, l’igiene e l’approccio innovativo del Cambiamento sociale e comportamentale. Nurcia Chiwisa, Project Manager e nutrizionista Cuamm, ha sottolineato l’importanza di creare spazi di dialogo, in cui le persone possano esprimere le loro preoccupazioni e apprendere nuove informazioni.
Educazione e sensibilizzazione
L’iniziativa va oltre la semplice distribuzione di fornelli, cercando di educare le comunità riguardo all’importanza di una cucina più pulita e sicura. Le attività di sensibilizzazione si concentrano su temi di salute e nutrizione, creando consapevolezza sui rischi associati all’uso di metodi di cottura tradizionali. Questo approccio integrato è fondamentale per garantire un impatto duraturo e per promuovere il miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie più vulnerabili.
Joaquim Tomas, rappresentante di Cuamm in Angola, ha dichiarato: “Questo progetto rappresenta un passo importante verso un futuro migliore, in cui la salute, l’empowerment femminile e la tutela ambientale si intersecano in modo sinergico. È un approccio che riflette i valori di Cuamm e il nostro impegno a lavorare a stretto contatto con le comunità locali e le autorità sanitarie, per garantire soluzioni sostenibili e di sviluppo a lungo termine.”