Scoprire i costi nascosti del finanziamento auto

Un'inchiesta svela la scarsa trasparenza nelle offerte di finanziamento delle concessionarie auto italiane.

Hai mai pensato a quanto sia complicato acquistare un’auto? Un’inchiesta condotta in 90 concessionarie sparse in 9 città italiane ha messo in luce una realtà sconcertante: la mancanza di trasparenza sui costi e le condizioni dei finanziamenti auto. Nonostante il mercato dell’auto stia attraversando un momento difficile, i venditori sembrano puntare tutto sul finanziamento, spesso a scapito della chiarezza per noi consumatori.

Il contesto del mercato automobilistico

Parliamo di numeri. Il mercato dell’auto in Italia ha subito una flessione del 20% rispetto ai dati pre-pandemia del 2019. A complicare ulteriormente le cose ci sono i dazi imposti dall’amministrazione Trump, che influenzano la filiera produttiva a livello globale. In questo scenario poco incoraggiante, ci siamo messi nei panni di chi sta pensando di acquistare un’auto e abbiamo visitato 90 concessionarie in città come Milano, Roma, Napoli e Torino, tra marzo e aprile. Ed ecco il risultato: una vera e propria confusione riguardo ai costi reali e ai meccanismi di finanziamento.

Le domande che molti si pongono sono tante: Quanto costa davvero acquistare un’auto a rate? Cosa si intende per “valore futuro garantito”? E quali dettagli si nascondono nelle polizze abbinate al finanziamento? La verità è che i consumatori meritano risposte chiare e precise.

Informazioni confuse e mancanza di trasparenza

Durante le nostre visite, è emerso un quadro allarmante. La maggior parte dei venditori ha fornito informazioni vaghe e superficiali. Solo il 16% delle concessionarie ha rispettato la legge, fornendo il modulo europeo Secci, fondamentale per chiarire costi e condizioni del prestito. Questo è davvero preoccupante, soprattutto considerando che in Italia l’80% delle auto viene acquistata tramite finanziamenti, di cui l’83% attraverso le finanziarie interne delle case automobilistiche.

Un venditore di Milano ha rivelato un aspetto interessante: le concessionarie oggi guadagnano principalmente dai servizi abbinati alla vendita dell’auto, come manutenzione e finanziamenti. Questo significa che, sebbene ci siano sconti sul prezzo per chi acquista a rate, il consumatore deve essere consapevole dei costi complessivi del finanziamento. È un gioco di equilibri, dove la trasparenza dovrebbe essere il protagonista.

Ma non è tutto. Le informazioni fornite sui prestiti erano spesso poco chiare. Molti venditori confondevano i tassi Tan e Taeg, senza spiegare adeguatamente il loro significato. Il Taeg, che rappresenta il costo totale del prestito, è cruciale per valutare la reale convenienza dell’acquisto a rate rispetto al pagamento in contanti. Non è il caso di farsi trovare impreparati.

Risultati dell’inchiesta e suggerimenti per i consumatori

Passando ai risultati, il 39% delle concessionarie visitate ha proposto un finanziamento con maxi-rata finale, mentre solo il 6% ha offerto prestiti classici. Questo tipo di finanziamento prevede un anticipo e rate mensili, ma la maxi-rata finale può rivelarsi una brutta sorpresa se non viene spiegata chiaramente. E non dimentichiamo: il chilometraggio concordato influisce sul valore finale dell’auto, ma spesso questo dettaglio non viene adeguatamente discusso durante la vendita. Perché lasciare che il consumatore si trovi in difficoltà?

Quindi, caro lettore, se sei un potenziale acquirente, il consiglio è chiaro: non fermarti al primo concessionario. Confronta le offerte, chiedi sempre il modulo Secci e verifica i costi complessivi. Rimanere vigili e informati sui dettagli del finanziamento è fondamentale per evitare brutte sorprese. La trasparenza non è solo un diritto, è una necessità.

In conclusione, è evidente che la scarsa trasparenza è un problema diffuso nel settore. Solo il 16% delle concessionarie ha rispettato gli obblighi di informazione, lasciando i consumatori in una situazione di incertezza e confusione. La situazione richiede un cambiamento radicale, a beneficio di tutti noi.

Scritto da AiAdhubMedia

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