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Il Marocco è una meta che sa sorprendere, con la sua ricca cultura e la varietà delle sue tradizioni culinarie. Durante il nostro viaggio, abbiamo esplorato città affascinanti come Casablanca, Fes, Meknes, Rabat ed El Jadida. Ognuna di queste località offre un’esperienza unica, ricca di sapori e colori che raccontano storie antiche e tradizioni vive.
Arrivo a Casablanca e partenza per Fes
Il nostro viaggio è iniziato con un volo per Casablanca. Una volta atterrati, abbiamo noleggiato un’auto e ci siamo diretti verso Fes, una delle città imperiali del Marocco. L’atmosfera vibrante di Casablanca ci ha colpito, ma era Fes che ci aspettava con le sue bellezze storiche. Siamo arrivati in serata e abbiamo parcheggiato in un garage privato. Un consiglio utile: prima di partire dall’aeroporto, è meglio cambiare qualche euro in dirham per affrontare le spese autostradali, specialmente per i caselli.
Il cambio che abbiamo trovato era di 1 MAD = 0,091€. Anche se il costo della benzina si aggira intorno ai 12,8 MAD al litro, ci siamo sentiti pronti per l’avventura. Per il soggiorno, abbiamo scelto un riad vicino alla famosa porta blu, il Dar Rabha, che ci ha offerto una camera familiare a un prezzo ragionevole. Unico inconveniente: la mancanza della tendina nella doccia, ma per il resto, ci siamo trovati molto bene.
Esplorando Fes
Fes è una città che richiede tempo e attenzione. Bastano poche ore per cominciare a scoprire il suo intricato labirinto di stradine. Per orientarsi, è utile seguire le direttrici principali della Medina. Abbiamo visitato luoghi iconici e assaporato i piatti tipici della cucina marocchina. Uno dei ristoranti che ci ha colpito è il Palais Bab Sahra, dove abbiamo gustato un menù fisso ricco di delizie.
Per chi cerca un’esperienza gastronomica diversa, abbiamo provato il ristorante Tifinar, famoso per la carne di cammello. La qualità del cibo era discreta, ma sicuramente un’esperienza da provare. Consiglio di assaporare sempre i piatti tipici, che raccontano molto della cultura locale.
Meknes e Rabat: un tuffo nella storia
Il giorno successivo, ci siamo messi in viaggio verso Meknes e Rabat, altre due città imperiali. Il percorso è stato interessante, ma abbiamo notato una maggiore presenza delle forze dell’ordine lungo la strada. Questo ci ha fatto capire che c’era un evento importante in città, che però ha reso il nostro arrivo un po’ complicato. La bellezza di Meknes ci ha comunque colpito e, nonostante alcune difficoltà, abbiamo deciso di prendere una guida per scoprire la Medina e il quartiere ebraico.
La città è meno turistica rispetto a Fes, il che ci ha permesso di apprezzare le botteghe artigiane e l’atmosfera autentica. Tuttavia, il mausoleo era chiuso e i granai erano in ristrutturazione, ma la bellezza della città valeva comunque la visita. Da Meknes ci siamo diretti verso Rabat, dove abbiamo visitato il Mausoleo di Mohammed V e la Torre Hassan, un’esperienza che ha arricchito il nostro viaggio.
El Jadida e le esperienze culinarie
Una volta arrivati a El Jadida, abbiamo deciso di trascorrere un paio di giorni in questa località costiera. Abbiamo affittato una casa sul lungomare e, dopo una prima cena deludente in un ristorante marocchino, abbiamo scoperto il fascino dei ristoranti di pesce. Qui, i “Snack” sono un must: puoi scegliere il pesce fresco e decidere il metodo di cottura. Al nostro ristorante preferito, Snack El Bahri, abbiamo gustato piatti deliziosi, in particolare le fritture, che ci hanno lasciato un ricordo indelebile.
Avventure nel golfo di Mazagan e Marrakech
Il giorno successivo, abbiamo deciso di visitare Mazagan, famosa per le sue attività ricreative. I miei figli si sono divertiti un mondo con le varie attrazioni, tra cui un’escursione a cavallo sulla spiaggia. Questa esperienza è stata davvero entusiasmante, e consiglio a chi visita la zona di non perderla.
La nostra avventura si è conclusa a Marrakech. Qui, tra colori, profumi e suoni, abbiamo trascorso due giorni esplorando la città, tra escursioni in quad e visite ai mercati. L’atmosfera di Marrakech è unica e coinvolgente, e ci ha fatto scoprire un altro lato del Marocco, quello legato all’agricoltura e all’artigianato.
Ritorno a Casablanca
Dopo un itinerario così ricco, è arrivato il momento di tornare a Casablanca. Il viaggio di ritorno è stato tranquillo e ci ha permesso di riflettere su quanto avessimo vissuto. Prima di partire, abbiamo fatto un po’ di shopping, approfittando delle contrattazioni nei mercati. Abbiamo acquistato alcuni souvenir, come tazze e bracciali, per ricordare questa meravigliosa esperienza.
Il Marocco è un paese che offre tanto, dalle sue bellezze naturali alle sue tradizioni culinarie. Ogni città ha una storia da raccontare, e ogni piatto è un viaggio nei sapori. Un viaggio che, sono certa, rimarrà nel cuore di chiunque decida di visitarlo.